UNA TRANSIZIONE EPOCALE?

A chi mai interessasse, il mio intervento di apertura al lancio della XIIa edizione del Festival della Complessità che si è tenuto sabato scorso in quel di Parma. Cose per i lettori e lettrici del blog relativamente note, con l’unico beneficio che qui sono messe assieme a comporre una lettura di quadro, anche se la tirannia del tempo e dell’attenzione implica il dover appena toccare punti che in realtà andrebbero a loro volta approfonditi e di non poco.

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Informazioni su pierluigi fagan

64 anni, sposato con: http://artforhousewives.wordpress.com/, due figli, un gatto. Professionista ed imprenditore per 23 anni. Negli ultimi venti e più anni ritirato a "confuciana vita di studio", svolge attività di ricerca multi-inter-transdisciplinare da indipendente. Il tema del blog è la complessità, nella sua accezione più ampia: sociale, economica, politica e geopolitica, culturale e filosofica. Nel 2017 ha pubblicato il libro: Verso un mondo multipolare, Fazi editore. Ogni tanto commenta notizie di politica internazionale su i principali media oltre ad esser ripubblicato su diverse testate on line. Fa parte dello staff che organizza l'annuale Festival della Complessità e pubblica su specifiche riviste di sistemica. Tiene regolarmente conferenze su i suoi temi di studio, in particolare sull'argomento "Mondo e complessità". Nel 2021 è uscito un suo contributo nel libro collettivo "Dopo il neoliberalismo. Indagine collettiva sul futuro" a cura di Carlo Formenti, Meltemi Editore. A seguire: "Europa al bivio. Tra radici e sfide" a cura di Vincenzo Costa, Marcianum press, 2024 Venezia e "L'era multipolare: competizione o cooperazione" a cura di Gabriele Germani, La Città del Sole, 2024, Napoli.
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Una risposta a UNA TRANSIZIONE EPOCALE?

  1. Leonardo ha detto:

    La volevo ringraziare per il link al video del suo intervento a Parma. E’ un documento utile per chi, come me, non ha potuto presenziare.

    E’ vero che chi la segue da tempo non troverà molte novità in quell’intervento, ma credo che si tratti comunque di un riassunto estremamente coerente e sintetico del corso degli eventi che hanno condotto alla presente crisi, che viene inquadrata in un contesto storico globale che rende ben chiaro come questa guerra sia “semplicemente” e potenzialmente solo un singolo episodio in un processo di transizione ad una nuova fase storica, che rende al momento il mondo piuttosto instabile.
    Di sicuro viviamo tempi interessanti…

    L’intervento mi sembra anche un’ottima introduzione per chi non fosse a conoscenza del suo pensiero e quindi mi premurerò di condividere il link con persone care a cui ritengo possa interessare.

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