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Category Archives: occidente
LA RAZIONALITA’ DELL’1%.
Il capitolo 9[1] del Capitale del XXI° secolo di T. Piketty, si sviluppa come ricerca sulle diseguaglianze specifiche dei redditi da lavoro. Piketty rileva che tali diseguaglianze hanno due caratteristiche: a) si sono prodotte vistosamente nelle società anglosassoni (Stati Uniti, Regno Unito, … Continua a leggere
Pubblicato in anglosassoni, democrazia, economia, finanza, occidente, usa
Contrassegnato 1%, capitalismo finanziario, diseguaglianza dei redditi, finanziarizzazione, Il Capitale del XXI secolo, spiriti animali, T. Piketty, teoria della classe agiata
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GERARCHIA vs DEMOCRAZIA.
La gerarchia nei gruppi umani, è funzione della distanza tra il singolo individuo e gli altri, tra il singolo individuo e il problema del Tutto. Vediamo più da vicino le due parti di questo assunto. 1. L’era dei piccoli gruppi. … Continua a leggere
Pubblicato in complessità, democrazia, ecologia, evoluzione, occidente, politica
Contrassegnato arcana imperii, élite, cacciatori-raccoglitori, chiefdom, democrazia, democrazia dei piccoli gruppi, democrazia delle conoscenze, democrazia sapiens, era complessa, gerarchia, gerarchia e società complesse, intenzionalità dei gruppi umani, paressia, società gerarchica
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AL MARGINE DEL CAOS. Geopolitica ai tempi dell’era della Complessità (2/2)
Nella prima parte di questa analisi (qui il testo da cui proveniamo), siamo arrivati a domandarci se la strategia americana che muove dall’obiettivo del contenimento del declino di potenza, la strategia bipolarizzante del primo mondo a guida americana vs tutto … Continua a leggere
Pubblicato in anglosassoni, cina, complessità, economia, europa, geopolitica, globalizzazione, modernità, mondo, occidente, usa
Contrassegnato ai margini del caos, anfizonia, bipolarismo, complessità, geopolitica USA, multipolarismo, pivot to Asia, Terza guerra mondiale, unipolarismo
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AL MARGINE DEL CAOS. Geopolitica ai tempi dell’era della Complessità (1/2)
Cosa sta succedendo nel mondo? Come siamo giunti qui? Sino all’estate del 2001 vivevamo nel migliore dei mondi possibili, il futuro era bright and happy, il confort delle nostre vite mai così comodo, le nuove tecnologie erano la nostra terza … Continua a leggere
Pubblicato in anglosassoni, cina, economia, europa, geopolitica, globalizzazione, modernità, mondo, occidente, politica, usa
Contrassegnato accordo gas siberiano Eussia-Cina, crisi dell'occidente, Francis Fukuyama, geopolitica USA, H. Mackinder, heartland, La fine della storia e l'ultimo uomo, pivot to Asia, popoli indoeuropei, smart power, Terza guerra mondiale, Tpp, Ttip
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Quella terra è la mia Terra.
Ayelet Shaked è la giovane parlamentare israeliana che si è distinta, nei giorni scorsi, per il suo accorato incitamento al genocidio delle madri palestinesi che producono ed allevano –serpenti– che poi vanno ad ingrossare le fila dei “terroristi” di Hamas. … Continua a leggere
Pubblicato in mondo, occidente, società complesse
Contrassegnato armageddon, bomba demografica, Conflitto israelo-palestinese, soluzione pacifico conflitto palestinese
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LA DECRESCITA NON È UN’ ALTERNATIVA.
“‘Tis the time’s plague when madmen lead the blind.”. W. Shakespeare King Lear (Atto IV°, scena prima) Le opinioni ed il dibattito su quel composito mondo di stimoli ed idee che cade sotto il termine –decrescita-, partono da un assunto. Questo … Continua a leggere
Pubblicato in ambiente, decrescita, ecologia, economia, finanza, globalizzazione, occidente, usa
Contrassegnato A. Greenspan, Club of Rome, crisi economica, declino dell'Occidente, decrescita, economia del debito, economia dello stato stazionario, fiat money, innovazione finanziaria, limiti della crescita, N. Georgescu-Roegen, neoliberismo, Nixon 1971 Trattati Bretton Woods, teoria della crescita economica
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DA DOVE VENIAMO ?
[Una riflessione basata sulla review generale degli ultimi guadagni della ricerca paleoantropologica, secondo una serie di articoli pubblicati negli ultimi anni da le Scienze, collezionati nel volumetto “Il cammino dell’uomo” in edicola ad Aprile 2014] Mentre si offuscano sempre più … Continua a leggere
Pubblicato in antropologia, archeologia, biologia, ecologia, evoluzione, linguistica, occidente, paleoantropologia, recensioni libri, scienza, scienze cognitive, società complesse
Contrassegnato adattamento, arcivescovo Ussher, Atapuerca, australopiteco sediba, C.Darwin, da dove veniamo?, demografia paleolitica, F. Braudel, G.V.Childe, homo erectus, homo sapiens, Il cammino dell'uomo de le Scienze, inizio dell'agricoltura, innovazione sociale, lunga durata, M. Alinei, paleoantropologia, paradigma della relazione, Pinnacle Point, teoria dell'evoluzione, uomo di Neanderthal, uomo simbolico
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IL LUNGO ADDIO ALL’ IMMAGINE DI MONDO OCCIDENTALE.
L’immagine di mondo è il sistema di pensiero col quale pensiamo il Mondo, noi stessi e la reciproca relazione. L’uomo è un essere la cui intenzionalità deriva dalla facoltà cognitiva e quindi è dal come pensiamo che deriva il come … Continua a leggere
Pubblicato in decrescita, democrazia, economia, europa, filosofia, globalizzazione, modernità, mondo, occidente, politica, società complesse, storia
Contrassegnato C.Darwin, cambiamento continuo o a salto, conservatori e progressisti, contrazione del lavoro, contrazione partecipazione politica, critica dell'ideologia, declino della classe media, declino dello stato nazione, democrazia, disagio della civiltà, età media popolazione mondiale, evoluzione ed adattamento, F. Hegel, F. Nietzsche, falsa coscienza, immagine di mondo, incremento popolazione mondiale, invecchiamento dell'Occidente, K.Marx, la lunga età, maestri del sospetto, meccanica quantistica, nichilismo, P. Ricouer, relatività ristretta e generale, S. Freud, scetticismo, scontro tra generazioni, scuola del sospetto, sistema economico di mercato, sistemi di pensiero, società anomiche, super-élite transnazionali, termodinamica, Verità relativa ed assoluta, volontà di potenza, W.Dilthey, weltanschauung, world ageing
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La REPUBBLICA delle INTERPRETAZIONI: da L. Strauss ad A. Badiou.
Prima di giungere al lavoro di A. Badiou con il quale chiuderemo questa trilogia platonica, le cui puntate precedenti sono qui e qui , vedremo altri due aspetti del ragionamento che siamo andati sin qui facendo. Il primo sarà una finestra sulle … Continua a leggere
Pubblicato in antica grecia, complessità, democrazia, filosofia, modernità, occidente, politica
Contrassegnato A. Negri, Alain Badiou, contro Platone, critiche alla Repubblica di Platone, democrazia, E. Bloch Il principio speranza, F. Fronterotta, gerarchia nelle società complesse, H.G.Gadamer, Heiner Muller, homologia, ingegneria sociale platonica, isologia, J. Rancière, K.R.Popper, la Repubblica di Badiou, La società aperta ed i suoi nemici, Leggi, Leo Strauss, Lettera VII, M. Vegetti, Pericle, Platone, Politico, problema adattativo alla complessità, società corta, società gerarchiche, totalitarismo, Tucidide, utopismo platonico
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COME PLATONE RIDUSSE il MOLTEPLICE ad UNO nella REPUBBLICA.
Questo è il secondo di tre articoli su Platone. Nel primo abbiamo trattato l’ontologia ed il sistema generale del filosofo. In questo tratteremo il pensiero politico con riguardo specifico a la Repubblica. Nell’ultimo, ci occuperemo ancora di qualche aspetto tra … Continua a leggere
Pubblicato in anglosassoni, antica grecia, complessità, democrazia, filosofia, mondo, occidente, politica, psicologia, società complesse
Contrassegnato comunitarismo, concezioni organiciste, democrazia ateniese, democrazia organica, democrazia radicale, divisione del lavoro, ecosistema, Essere-Divenire, fallacia organicista, gerarchia sociale e gerarchia politica, Giovanni di Salisbury, guardiani e custodi comunisti, Hegel, il Politico di Platone, isomorfismo, la Repubblica di Platone, le Leggi di Platone, M. Vegetti, Menenio Agrippa, mente olistica, Platone, Platone e l'Accademia, Platone e la politica, Quindici lezioni su Platone Einaudi, re-filosofi, Rg Veda, sistema politico, sistema sociale, sistemi politici, T.Hobbes, tetraktys, tripartizione sociale, Uno-Diade, Uno-Molteplice, Uno-Pochi-Molti, uomo-regio
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IDEOLOGIA: la fine di una fine.
La definizione di questo concetto, data da N. Abbagnano, nel Dizionario di filosofia UTET, è : ogni credenza [fondata su dati oggettivi o meno, realizzabile o irrealizzabile] adoperata per orientare[1] comportamenti collettivi, nozione impegnativa per la condotta, che può avere o … Continua a leggere
Pubblicato in democrazia, economia, evoluzione, filosofia, modernità, occidente, politica, società complesse
Contrassegnato costruttivismo, critica dell'ideologia, Destutt de Tracy, Dizionario di filosofia UTET, eterogenesi dei fini, Ferguson, Gramsci, Hayek, Hume, ideologia, immagine del mondo, Mandeville, Mannheim, Marx, Napoleone, Pareto. Weber, sistemi di pensiero politico, Smith, totalitarismi, Utopia, W.Dilthey, weltanschauung
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NON AGIRE, PENSA!
Questo il breve invito categorico del torrenziale ed ubiquo S. Žižek, che citiamo non per generale prossimità di pensiero con la philostar slovena, ma per correttezza di attribuzione dell’esortazione, che invece condividiamo tanto da volerci scrivere su un articolo. Questo … Continua a leggere
Pubblicato in complessità, filosofia, modernità, mondo, occidente, scienza, società complesse
Contrassegnato Aristotele, autocoscienza, Brahe, capitalismo, destra-sinistra, divisione del sapere, Freud, Galileo, Hegel, Kepler, Kopernik, Marx, modernità, Newton, Nierzsche, S. Žižek, scienza, Sergej Esenin, specializzazioni, Zollverein
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Tempo guadagnato. La crisi rinviata del capitalismo democratico, Milano Feltrinelli, 2013, € 25,00. Wolfgang Streeck (1946) è direttore del dipartimento di studio della società del Max Plank Institute e sempre a Colonia insegna sociologia all’università. I contenuti del libro sono … Continua a leggere
QUANTO E’ ABBASTANZA. Recensione del libro di R. ed E. Skidelsky.
Questo è il titolo del libro uscito quest’anno ad opera di Robert ed Edward Skidelky. Il primo, Robert, è un Lord britannico, professore emerito di economia, politicamente inquieto aderì ai laburisti, uscì per fondare il partito socialdemocratico, poi divenne conservatore … Continua a leggere
Pubblicato in ambiente, anglosassoni, decrescita, democrazia, ecologia, economia, filosofia, modernità, occidente, politica, regno unito-gran bretagna
Contrassegnato Adam Smith, Aristotele, B. de Mandeville, benecomunismo, cattolicesimo sociale, cornelius castoriadis, crescita senza limite, de-finanziarizzazione, de-globalizzazione, decrescita, democrazia diretta, diseguaglienze, economia della felicità, economia dello stato stazionario, Faust di Goethe, filosofia morale, finalismo, impote al consumo, J. Bentham, J. Schor, J.M.Keynes, La favola delle api, la misura dell'anima Wilkinson e Pickett, lavorare meno-lavorare tutti, liberalismo, libertinismo, limitare la pubblicità, limiti alla crescita, Malthus, Marcuse, Marx, principio di gerarchia, prospettive economiche per i nostri nipoti, Quanto è abbastanza, reddito di cittadinanza, riduzione dell'orario di lavoro, Robert ed Edward Skidelsky, Serge Latouche, socialdemocrazia, sufficientismo, Tobin tax, utilitarismo, vietare la circolazione dei capitali, vita buona
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ZIGZAGANDO TRA DIVERGENZE E CONVERGENZE. Recensione de -La grande divergenza- di K. Pomeranz
Kenneth Pomeranz è l’autore di un seminale testo di analisi storica nel campo (oggi molto in voga) della “World history”: La grande divergenza, Il Mulino, Bologna, 2004. Pomeranz insegna storia a Chicago ed è president-elect dell’American Historical Association, dotato di … Continua a leggere
Pubblicato in anglosassoni, cina, economia, europa, modernità, occidente, oriente, regno unito-gran bretagna, storia
Contrassegnato and the Logic of One World, Armi acciaio malattie, Ashton, Beonio Brocchieri, Braudel, carbone, coloniali, colonie, commercio triangolare, comparativismo, cotone, demografia, diveregenza tra Europa e Cina XIX secolo, E. J. Hobsbawm, eccezionalismo britannico, geostoria, imperi, J. Diamond, J.A.Goldstone, Kenneth Pomeranz, Kishore Mahbubani, La convergenza inevitabile, la Grande divergenza, Landes, Madison, Martin Wolf, Michael Spence, neoliberale, Non tutto quello che conta si può misurare e non tutto quello che si può misurare conta, Philip S. Golub, Polanyi, Rivoluzione industriale, rivoluzione industriosa, schiavismo, scuola californiana di storia, scuola storica sistemica, Teoria del caos, Teoria economica, The Great Convergence: Asia, the West, Toynbee, tratta degli schiavi, Wallerstesin, Wrigley
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FENOMENOLOGIA dello STATO-NAZIONE EUROPEO. (5/5) Dagli stati-nazione alle Unioni.
Eccoci giunti a stringere il lungo ragionamento sviluppato, nelle precedenti quattro puntate, intorno alla crisi dello stato nazione europeo. Riepiloghiamo le precedenti considerazioni per poi giungere ad una ipotesi di soluzione: 1) L’Europa ha una conformazione tale che, nel tempo, ha … Continua a leggere
Pubblicato in anglosassoni, cina, complessità, decrescita, democrazia, ecologia, economia, euro, europa, globalizzazione, italia, mondo, occidente, oriente, politica, società complesse, usa
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FENOMENOLOGIA dello STATO-NAZIONE EUROPEO. (4/5) Unione federale, eurozona e ritorno alla nazione sovrana.
Nelle prime tre parti di questa ricerca intorno al concetto di stato-nazione europeo e alla sua conclamata crisi abbiamo detto che: 1a parte) L’ Europa è per conformazione una culla di molti popoli tra loro in interrelazione, fatto che nutre … Continua a leggere
Pubblicato in euro, europa, italia, modernità, mondo, occidente, politica
Contrassegnato Altiero spinelli, Angela Merkel, Auriti, banca centrale, clearing union, debiti pubblici europei, destra-sinistra, EU, euro, eurobond, europa, eurozona, evasione fiscale, F.Lordon, F.Naumann, federalismo europeo, federazione stati europei, Francia-Germania, inflazione, J.Sapir, Kant, Lira, M. Foucault La nacita della biopolitica, Manifesto di Ventotene, Mitteleuropa, MMT, neo-liberismo, ordoliberalismo, Pace perpetua, prestatore di ultima istanza, sovranità monetaria, sovranità nazionale, stati uniti d'Europa, Stato nazione, suicidio dei lemmings, svalutazione, UE, Unione dei paesi mediterranei, uscire dall'euro, uscita della Germania dall'euro, Zollverein
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